IL FAI-DA-TE DELLA SOPRAVVIVENZA: FINGERSI SORDI E CIECHI CON LA MOGLIE

Mi hanno girato la foto di due anziani coniugi inglesi, con allegata la notizia che lui, Barry di 84 anni, da 10 è diventato sordo e da 2 ha problemi di vista. Sicché da 12 anni non profferisce parola e non può più nemmeno rispondere al linguaggio dei segni, che la consorte Dorothy ha faticosamente imparato frequentando per mesi dei corsi appositi.

La donna però ha scoperto casualmente che lui invece ci sente e ci vede benissimo: voleva solo evitare il suo blaterare, le sue ciarle, le sue litanie. Si è estraniato nascondendosi dietro a due disabilità inventate di sana pianta.

Ho cercato sul web e non ho trovato nulla, se non la notizia – un mese fa – di un rumeno che in un supermercato italiano si è finto sordo per non rispondere alle domande della sicurezza, che lo accusava di aver rubato un paio di articoli dagli scaffali.

Niente di nuovo: a bordocampo in qualche stadio, ogni tanto si alza dalla sedia a rotelle qualche finto disabile che esulta per il gol della sua squadra. Altri fanno la messa in scena per la pensione di invalidità, complice qualche medico accondiscendente, e via di bastoni, stampelle, cerotti, pastiglie buttate nel water.

Di Barry e Dorothy – che probabilmente non esistono – mi piace parlare, però. Tramontata l’epoca di Vianello e della Mondaini, sprofondati nell’abisso del politicamente corretto che prevede la rimozione dei crocifissi per rispetto degli ospiti musulmani, del sessismo che si manifesta anche fischiando a una bella figliola – una volta avrei detto pupa – che passa per strada ancheggiando stretta nei suoi abiti succinti, mi guardo bene dal fare ironia. Certo, leggendo questa presunta fake ho applaudito Barry: quale coraggio ci vuole a chiudersi in sé stessi per due lustri, considerando che (per non ascoltare la petulante Dorothy) ha dovuto anche rinunciare a parlare con amici, parenti e conoscenti? A uno straccio di vita sociale? Quanto deve essere stata insopportabile Dorothy?

Non credo ci sia donna così noiosa da simulare una sordità prima e una cecità poi, per evitare la benché minima comunicazione, persino di dialogare con le mani.

Eppure, signori e signore, lo 0,1% degli uomini americani ha una seconda famiglia, nella maggior parte dei casi all’insaputa l’una dell’altra. Calcolato lo 0,1% sui numeri USA più recenti, significa che a 431.000 (quattrocentotrentunomila!) uomini americani una famiglia non basta, non è appagante, non è sufficiente. Si annoiano con una moglie, hanno bisogno anche di un’altra compagna, di un’altra prole. Evidentemente esistono davvero storie di alienazione così profonde, o di turbe mentali così accentuate.

Alcune esasperazioni coniugali vengono risolte con la violenza, purtroppo. Con la soppressione. Uno dei due, più frequentemente (87%) gli uomini, sbrocca e dà di matto e passa alle maniere forti: dunque, vero o falso che sia, meglio Barry. Siamo d’accordo?

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